… ed è subito sera.
Vivo di un equilibrio del tutto precario.
Non che la mia vita sia piú complicata di altre per carità anzi, probabilmente dando uno sguardo veloce a quello che si vede all’esterno, potrei risultare pure una fortunata, e per i tempi che corrono quasi da invidiare.
Il nodo della situazione sono Io, quella me che all’esterno sfugge ai più.
Vivo incessantemente in balia della mia emotività sregolata.
Alterno umori e stati d’animo ciclicamente come se la mia vita fosse scandita da stagioni emozionali. Periodi che si susseguono insieme agli sbalzi di peso e a mani con unghie più o meno martoriate dal nervosismo.Ho un’emotivitá prepotente ed eccessiva. Urge razionalità. Anche una piccola dose.
Subito!
io ricomincio da me 
l’emotivita’ spesso e’ sinonimo di insucurezza.insicurezza che nasce dal non stimarsi troppo.se cosi’ fosse,allora bisogna lavorare sull’autostima,cercando di capire che ognuno di noi e’ unico,nel bene e nel male.cosa molto importante e’ quella di non apparire per quello che non sono ma per cio’ che SONO IO.
chi mi merita sara’ con me,altrimenti addio.ti abbraccio,ciao.
Non sai quanto ti capisco!!